domenica 2 febbraio 2014

Cognati

Titolo: Cognati
Prompt: Sesso col Cognato
Parole: 479
Serie: Original
Rating: Rosso.
Disclaminer: Tutti i riferimenti a fatti e persone reali è puramente casuale.


«Tiziano non poso fare questo a mia sorella.» Disse impedendo a quell'uomo, suo coetaneo, di prendere fra le mani la sua erezione. «Sei mio cognato.»
Sembrava non voler sentire ragioni continuando nella sua impresa.
«Non verrà mai a saperlo.» Sussurrò all'orecchio del cognato. «Fabio, lasciati andare.»
Era stato tutto così improvviso, quel bacio dato in preda a qualcosa che nessuno dei due si seppe spiegare. Le loro labbra poggiate l'una su quella dell'altro, le loro lingue che non avevano intenzione di abbondare l'altra, infine ci furono le loro erezioni che prepotentemente avevano preso possesso dei loro corpi.
«In che modo hai intenzione di fartela passare?» chiese all'altro.
«Io, non lo so...» rispose
«Ora ci penso io, sta tranquillo e rilassati.»
Lui e Barbara era sposati da cinque anni. Era impensabile che si facesse toccare in quel modo da Tiziano come avrebbe potuto guardare sua sorella gemella in faccia? Stava traendo sua fiducia, facendo qualcosa che mai si sarebbe accettato..
La mano di suo cognato che lentamente aveva iniziato ad accarezzare il suo pene eretto, gli stava facendo provare sensazione terribilmente piacevoli, eppure quel senso di disgusto per se steso non voleva abbandonare il suo stomaco. Ancora si chiedeva come avesse fatto a eccitarsi per il bacio di suo cognato, ma appena aveva sentito la lingua nella sua bocca non era riuscito a trattenere quella forza che s'impadronì di lui.
«Ah.»
«Sembra che ti stia piacendo.» Costatò quando lo sentì ansimare
«Zitto, ah... nhn.»
Non poteva credere fosse così piacevole essere masturbato da un altro maschio, forse erano quelle dita ruvide e callose del cognato a rendere tutto così tanto gradevole? Sentiva addosso un crescente senso di beatitudine che cullò il suo corpo finché non venne nel caldo palmo di quell'uomo.
Non posso averlo fatto davvero!” Pensò disperatamente Fabio.
Come poteva essersi fatto toccare dal marito della sua amata gemella? Desiderò sparire dalla faccia della terra, non poteva più definirsi suo fratello, non dopo quello che gli aveva fatto.
Voleva scappare il più lontano possibile da quella casa, andare in un luogo sperduto dove nessuno l'avrebbe potuto raggiungere, nemmeno quel senso di colpa che gli stesse opprimendo il petto.
«Fabio.» Sentì sussurrare il ragazzo all'orecchio. «Non resisto più.»
Sentiva la forte erezione di Tiziano farsi spazio per entrare dentro di lui, non poteva fare anche questo a Beatrice, non voleva che quest'ultimo tradisse in quel modo la moglie, ma era troppo tardi, ormai quel pene era già entrato e aveva iniziato a spingere all'interno di quel buco stretto e profondo.
Non poteva descrivere le stupende sensazioni che quel giorno provò, il suo corpo mai prima di all'ora aveva sentito qualcosa di così piacevole ed intenso, quelle spinte all'interno di quella fessura erano state in qualche modo capaci di creare in lui dei desideri che mai si sarebbe aspettato di sentire.
Da quel giorno i due iniziarono una relazione clandestina.

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