Titolo:
Cognati
Prompt:
Sesso col Cognato
Parole:
479
Serie:
Original
Rating:
Rosso.
Disclaminer:
Tutti
i riferimenti a fatti e persone reali è puramente casuale.
«Tiziano
non poso fare questo a mia sorella.» Disse impedendo a quell'uomo,
suo coetaneo, di prendere fra le mani la sua erezione. «Sei mio
cognato.»
Sembrava
non voler sentire ragioni continuando nella sua impresa.
«Non
verrà mai a saperlo.» Sussurrò all'orecchio del cognato. «Fabio,
lasciati andare.»
Era
stato tutto così improvviso, quel bacio dato in preda a qualcosa che
nessuno dei due si seppe spiegare. Le loro labbra poggiate l'una su
quella dell'altro, le loro lingue che non avevano intenzione di
abbondare l'altra, infine ci furono le loro erezioni che
prepotentemente avevano preso possesso dei loro corpi.
«In
che modo hai intenzione di fartela passare?» chiese all'altro.
«Io,
non lo so...» rispose
«Ora
ci penso io, sta tranquillo e rilassati.»
Lui
e Barbara era sposati da cinque anni. Era impensabile che si facesse
toccare in quel modo da Tiziano come avrebbe potuto guardare sua
sorella gemella in faccia? Stava traendo sua fiducia, facendo
qualcosa che mai si sarebbe accettato..
La
mano di suo cognato che lentamente aveva iniziato ad accarezzare il
suo pene eretto, gli stava facendo provare sensazione terribilmente
piacevoli, eppure quel senso di disgusto per se steso non voleva
abbandonare il suo stomaco. Ancora si chiedeva come avesse fatto a
eccitarsi per il bacio di suo cognato, ma appena aveva sentito la
lingua nella sua bocca non era riuscito a trattenere quella forza che
s'impadronì di lui.
«Ah.»
«Sembra
che ti stia piacendo.» Costatò quando lo sentì ansimare
«Zitto,
ah... nhn.»
Non
poteva credere fosse così piacevole essere masturbato da un altro
maschio, forse erano quelle dita ruvide e callose del cognato a
rendere tutto così tanto gradevole? Sentiva addosso un crescente
senso di beatitudine che cullò il suo corpo finché non venne nel
caldo palmo di quell'uomo.
“Non
posso averlo fatto davvero!” Pensò disperatamente Fabio.
Come
poteva essersi fatto toccare dal marito della sua amata gemella?
Desiderò sparire dalla faccia della terra, non poteva più definirsi
suo fratello, non dopo quello che gli aveva fatto.
Voleva
scappare il più lontano possibile da quella casa, andare in un luogo
sperduto dove nessuno l'avrebbe potuto raggiungere, nemmeno quel
senso di colpa che gli stesse opprimendo il petto.
«Fabio.»
Sentì sussurrare il ragazzo all'orecchio. «Non resisto più.»
Sentiva
la forte erezione di Tiziano farsi spazio per entrare dentro di lui,
non poteva fare anche questo a Beatrice, non voleva che quest'ultimo
tradisse in quel modo la moglie, ma era troppo tardi, ormai quel pene
era già entrato e aveva iniziato a spingere all'interno di quel buco
stretto e profondo.
Non
poteva descrivere le stupende sensazioni che quel giorno provò, il
suo corpo mai prima di all'ora aveva sentito qualcosa di così
piacevole ed intenso, quelle spinte all'interno di quella fessura
erano state in qualche modo capaci di creare in lui dei desideri che
mai si sarebbe aspettato di sentire.
Da
quel giorno i due iniziarono una relazione clandestina.
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