Titolo:
SognoErotico
Prompt:
Sogno Erotici
Fandom:
Psycho-Pass
Pairing:
Kugami Shinyax Ginoza Nobuchika
Parole:
712
Avvertenti:
OOC
“No! È impossibile!”
La sola idea che quell'esecutore in quel momento lo stesse leccando in quel modo, era senza dubbio la cosa più assurda dell'intero universo.
“La sua lingua non può farmi questo...”
La sentiva, era così morbida e bagnata, percorreva più e più volte quell'asta dura come una roccia.
“No! Non può star accadendo davvero!”
“Come può farmi una cosa simile, con così tanta naturalezza?”
.
«Kou... gami... ah!» Gemette l'ispettore. «Fer... m...ah...»
“Perché
il mio corpo freme in questo modo?”
Se
lo chiedeva Ginoza, senza riuscire a darsi una risposta.
Il
suo corpo era travolto da quelle sensazioni che mai prima di allora
avesse immaginato di poter avvertire. Erano così intense, vive, il
suo corpo non riusciva a resistere a tutto quello sciogliendosi
lentamente fra le mani di quell'uomo intento a fargli qualcosa di
così terribilmente piacevole.
Era
sconvolto, completamente stravolto, gli sembrava così strano star
apprezzando tutto quello.
“Perché
è così piacevole?”
Gli
sembrava impossibile che stesse gradendo una cosa del genere.
“Siamo
entrambi maschi...”
La
cosa era impensabile per il giovane ispettore, due persone dello
stesso sesso non potevano fare cose simili.
“È
biologicamente impossibile.”
Kougami
continuava a leccarlo con fare frenetico, era come come se provasse
gusto nel fargli provare tutte quelle cose e tormentarlo in quel
modo.
“...
perché mi fa questo?”
Avrebbe
voluto conoscere il motivo per cui il suo sottoposto gli stesse
facendo una cosa simile, chiedere quali fossero le intenzioni di quel
tipo così disinvolto, che in pochi istanti si era ritrovato addosso
così come se niente fosse.
“Perché
non riesco ad oppormi?”
Desiderava
fermarlo, usare la forza per scappare lontano da quel maniaco, voleva
interromperlo, ma il suo cervello non riusciva ad inviare segnali al
suo corpo. La sua mente era completamente inebriata da quello strano
piacere che lentamente cresceva in lui.
“Perché?!
Perché?! Perché?!”
«Kou...
gami... h...» Ansimò quando avvertì quest'ultimo prendere la sua
erezione fra le sue labbra
“Cosa?
Il mio corpo...”
Come
poteva descrivere quello che in quell'istante stesse provando? Non
riusciva a capire neanche lui cosa stesse esattamente sentendo,
sapeva solo che fosse la cosa più intensa, piacevole e passionale
che avesse mai sentito.
“Io...
Perché io...”
L'ispettore
sentiva esplodere un calore che man mano si espandeva nel suo corpo
con una forza così penetrante che gli pareva quasi di star perdendo
i sensi.
«Ah...
Kougami!» Gemette. «Kougami! Kougami!»
“Le
mie mani... cosa non riesco a fermarle...”
Prese
i capelli del suo subordinato fra le sue mani avvolgendoli nelle le
sue calde dita, non seppe perché lo fece fu un impulso che non seppe
trattenere.
“Non
riesco a controllarmi!”
Iniziò
a muoverle con fare frenetico, non riusciva a fermarle. Il suo corpo
era completamente in balia di quello che l'esecutore gli stesse
facendo provare.
“Devo
fermarmi... io... io...”
«Kou...
Kougami...!» Sentiva che ormai stesse per raggiungere il suo limite,
quel piacere lo stava travolgendo completamente, così intenso, così
forte, era al limite della sopportazione umana.. «Kougami sto
venendo!»
“L'ha
ingoiato?”
Sentì
il suo ex collega staccare le sue labbra, solo dopo che il suo sperma
fosse fuoruscito.
“È
un mostro!”
Non
riusciva a comprendere quel gesto, come aveva potuto mangiare una
cosa simile? Era impossibile che l'avesse fatto sul serio.
“Cosa
sta...”
l'esecutore
aveva incominciato ad osservarlo intensamente negli occhi, rimase
paralizzato dalla profondità di quelle iridi grigie che avevano una
luce ardente negli occhi, rimanendone attratto in una maniera
incredibile.
“...Kougami?”
«Gino.»
Sussurrò avvicinando le labbra a quelle del suo superiore. «Gino...»
Non
riusci a trarsi indietro, accettando quel bacio senza opporre
resistenza.
Ginoza
si svegliò di soprassalto ritrovandosi nel letto dove poche ore
prima si era diretto per recuperare le energie consumate a lavoro.
“Cosa?!”
Cos'era
quella sostanza nella sua mano? Riusciva ad intravedeva quel bianco
liquido colare e finire sul candido lenzuolo pulito e profumato.
“Sperma?!”
Non
riusciva a credere ai suoi occhi, era impossibile che si fosse
masturbato senza accorgersene, sopratutto non quando il soggetto del
sogno fosse uno come Kougami.
“No!
Non posso aver fatto una cosa simile!”
Da
quel giorno Ginoza Nobuchika non ebbe più sogni tranquilli.
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