sabato 21 febbraio 2015

Originale, Chiodo/Martello 'Colpiscimi più forte!'

parole:262

Chiodo e Martello erano stati riposto in un vecchio cassetto e nessuno li usava più da non ricordavano quanto tempo.
L’unica cosa che potevano fare, era morire dalla noia.
Chiodo: Ciao martello, cosa fai di bello? – chiese rivolto all’amico o il suo torturatore, dipendeva dalle circostanze.
Martello: Ciao chiodo, mi annoio perché quei due coglioni scopano di continuo ed io ho le mie esigenze. – rispose incazzato
Chiodo: lo potremmo fare anche noi che ne dici? – chiese malizioso il chiodo che aveva chiare tendenze masochiste.
Martello: Ma, ti farò male! – rispose martello che in realtà moriva dalla voglia di chiavarlo in un muro o in cassetto di legno che sembrava perfetto per quell’estremità appunta e tanto seducente di chiodo
Chiodo: Io so resistere molto bene al dolore. – disse incitando a fargli male molto male.
Martello: Se lo dici tu. – in realtà quella voglia avvampò in lui e voleva massacrarlo, ucciderlo di dolore.

Chiodo iniziò a ricevere forti colpi da martello, ma non gli bastava, voleva di più, voleva che l’altro lo conficcasse fin dentro, con forza sovrumana.
Chiodo: Colpiscimi più forte! – lo incitava e martello non resisteva colpendolo con tutta la forza che aveva
Martello: ti piace?
Chiodo: Sì, è bellissimo!!! Ancora di piùùùùù!!!!!! Sììììììììììììììììììììììììì! – gridò finalmente dopo essere stato chiavato con forza all’interno di quel legno per poi uscirne di nuovo.

Così Chiodo e Martello per combattere la noia iniziarono a farlo ogni giorno fino a quando i loro padroni dopo essersi ricordati di loro si accorsero delle strane usure di entrambi li gettarono via e loro dovettero dirsi addio per sempre.

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